
Indice
- Sintesi Esecutiva: Il Clima di Investimento della Bosnia ed Erzegovina nel 2025
- Indicatori Economici Chiave e Statistiche di Mercato (Fonti: bhas.gov.ba, cbbh.ba)
- Settori di Crescita Strategici: Dove si Trovano le Maggiori Opportunità
- Quadro Legale e Normativo per Investitori Stranieri (Fonti: fipa.gov.ba, pravosudje.ba)
- Tassazione e Incentivi: Cosa Devono Sapere gli Investitori (Fonti: uino.gov.ba, mft.gov.ba)
- Conformità, Permessi e Procedure di Registrazione Aziendale (Fonti: apif.net, fipa.gov.ba)
- Rischi, Barriere e Come Navigarli
- Casi Studio: Recenti Investimenti Maggiori e Storie di Successo (Fonti: fipa.gov.ba, siti web delle aziende rilevanti)
- ESG, Sostenibilità e Requisiti di Responsabilità Aziendale
- Prospettive Future: Previsioni per la Bosnia ed Erzegovina Fino al 2030
- Fonti & Riferimenti
Sintesi Esecutiva: Il Clima di Investimento della Bosnia ed Erzegovina nel 2025
La Bosnia ed Erzegovina (BiH) nel 2025 offre un clima d’investimento complesso ma in evoluzione, plasmato da riforme normative in corso, sforzi di integrazione regionale e sfide politiche continue. Come potenziale candidato per l’adesione all’Unione Europea (UE), la BiH ha intrapreso passi per allineare il proprio quadro normativo agli standard dell’UE, in particolare in settori come gli appalti pubblici, la lotta alla corruzione e il settore finanziario. Nel 2023, la BiH ha ottenuto lo status di candidato dal Consiglio Europeo, intensificando il slancio riformista e aprendo nuove vie per gli investimenti diretti esteri (FDI) Direzione per l’Integrazione Europea della Bosnia ed Erzegovina.
L’ambiente legale per gli investitori è caratterizzato da una struttura decentralizzata che comprende la Federazione della Bosnia ed Erzegovina, la Republika Srpska e il Distretto di Brčko. Ogni entità ha le proprie leggi sugli investimenti esteri, sulla registrazione delle aziende e sulla tassazione, portando a complessità amministrativa ma anche a incentivi competitivi. Agli investitori stranieri viene concesso il trattamento nazionale, e non ci sono restrizioni generali sulla proprietà estera, sebbene possano esserci limitazioni specifiche di settore in aree come la difesa e le risorse naturali Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri della Bosnia ed Erzegovina.
I principali requisiti di conformità per gli investitori includono la registrazione presso i tribunali a livello di entità, le autorità fiscali e i regolatori settoriali. L’attuazione della legislazione contro il riciclaggio di denaro (AML) e della legislazione anticorruzione è stata rafforzata, con la Legge del 2023 sulla Prevenzione del Riciclaggio di Denaro e il Finanziamento di Attività Terroristiche che allinea le normative locali più da vicino agli standard dell’UE Agenzia per la Prevenzione del Riciclaggio di Denaro e Finanziamento del Terrorismo della Bosnia ed Erzegovina. Inoltre, la BiH ha stabilito una rete di trattati bilaterali sugli investimenti (BIT) ed è membro del Centro Internazionale per la Risoluzione delle Controversie sugli Investimenti (ICSID), offrendo protezioni legali aggiuntive per il capitale straniero.
Statisticamente, il flusso di FDI nella BiH ha raggiunto circa 850 milioni di euro nel 2023, con il settore manifatturiero, energetico e bancario come settori principali. Si prevede che il PIL del paese crescerà di circa il 2,8% nel 2025, sostenuto da industrie orientate all’esportazione e dallo sviluppo delle infrastrutture Banca Centrale della Bosnia ed Erzegovina.
Nonostante le tendenze positive, gli investitori devono affrontare procedure amministrative lente, una governance frammentata e continue sfide nella riforma giudiziaria. Tuttavia, gli impegni verso il percorso di adesione all’UE, i continui miglioramenti normativi e la prossimità ai mercati europei suggeriscono un outlook cauto ma ottimista per la crescita degli investimenti nella BiH fino al 2025 e oltre.
Indicatori Economici Chiave e Statistiche di Mercato (Fonti: bhas.gov.ba, cbbh.ba)
La Bosnia ed Erzegovina (BiH) presenta un ambiente d’investimento complesso, plasmato dalla sua transizione economica post-conflitto, dalle riforme strutturali in corso e dagli sforzi di integrazione con i mercati europei. I dati recenti indicano un graduale recupero economico con prospettive di crescita moderata, nonostante le persistenti sfide relative alla complessità normativa e alla frammentazione politica.
- Prodotto Interno Lordo (PIL): Secondo gli ultimi dati disponibili dall’Agenzia per le Statistiche della Bosnia ed Erzegovina, il PIL del paese nel 2023 ha raggiunto circa 43,6 miliardi di BAM (circa 22,3 miliardi di euro), segnando un tasso di crescita reale del 2,7%. Le proiezioni per il 2025 suggeriscono tassi di crescita del PIL tra il 2,5% e il 3,0%, in linea con le tendenze regionali e sostenuti da consumi, rimesse e performance esportativa moderata.
- Inflazione e Politica Monetaria: I tassi di inflazione annuali, segnalati dalla Banca Centrale della Bosnia ed Erzegovina, hanno raggiunto il picco nel 2022 ma si sono stabilizzati intorno al 4,1% nel 2023. L’arrangiamento della board valutaria rimane in vigore, agganciando il Marco Convertibile (BAM) all’Euro, il che continua a garantire stabilità monetaria e fiducia degli investitori.
- Investimenti Diretti Esteri (FDI): I flussi di FDI sono rimbalzati nel 2023, raggiungendo BAM 1,5 miliardi (circa 765 milioni di euro), con i settori manifatturiero, bancario e immobiliare che attirano il maggior capitale. I principali investitori provengono da Austria, Slovenia, Russia e Turchia. L’Agenzia per le Statistiche della Bosnia ed Erzegovina riporta che il FDI, come percentuale del PIL, rimane moderato, con l’outlook per il 2025 condizionato da riforme continue, sviluppo infrastrutturale e dinamiche di adesione all’UE.
- Occupazione e Mercato del Lavoro: Le statistiche ufficiali indicano che il tasso di disoccupazione si attestava attorno al 15,7% nel 2023, con la disoccupazione giovanile significativamente più alta. Il mercato del lavoro è caratterizzato da persistenti disallineamenti di competenze e un ampio settore informale, sebbene si prevedano gradual i miglioramenti man mano che l’attività economica si recupera e la mobilità lavorativa aumenta.
- Commercio e Conti Esterni: La BiH mantiene un deficit commerciale strutturale, con esportazioni di merci che ammontano a BAM 15,1 miliardi e importazioni a BAM 25,7 miliardi nel 2023. L’UE rimane il principale partner commerciale, rappresentando oltre il 70% di entrambe le esportazioni e importazioni. L’integrazione commerciale è ulteriormente favorita attraverso i meccanismi dell’Accordo di Stabilizzazione e Associazione.
Guardando al futuro, il clima d’investimento della Bosnia ed Erzegovina nel 2025 dipenderà dalla velocità di armonizzazione legale, degli investimenti infrastrutturali e dell’allineamento agli standard dell’UE. Nonostante la resilienza macroeconomica, gli investitori dovrebbero monitorare da vicino le riforme normative e gli sviluppi politici.
Settori di Crescita Strategici: Dove si Trovano le Maggiori Opportunità
La Bosnia ed Erzegovina (BiH) presenta un paesaggio attraente per gli investitori nel 2025, con settori di crescita strategici che emergono a fronte di riforme normative e di una graduale modernizzazione economica. Il clima d’investimento del paese è plasmato dalle sue aspirazioni verso l’integrazione nell’UE e dal continuo allineamento agli standard internazionali, generando opportunità in settori selezionati.
- Energia e Rinnovabili: La BiH possiede un significativo potenziale idroelettrico, rappresentando quasi il 40% della sua produzione di elettricità, con ulteriori risorse non sfruttate in ambito eolico e solare. Il governo ha dato priorità alla diversificazione energetica e all’efficienza, approvando la Legge sull’Energia e la Regolamentazione delle Attività Energetiche nella Federazione di BiH e quadri simili nella Republika Srpska. La strategia nazionale 2025-2027 enfatizza incentivi agli investimenti per le rinnovabili, la modernizzazione della rete e il commercio energetico transfrontaliero, allineandosi agli obiettivi del Green Deal dell’UE (Direzione per l’Integrazione Europea).
- Manifatturiero e Settori delle Esportazioni: Con costi del lavoro competitivi e accesso ai mercati dell’UE e CEFTA, il settore manifatturiero leggero della BiH—particolarmente componenti automotive, lavorazione dei metalli e tessuti—continua ad attrarre FDI. Nel 2023, il settore manifatturiero ha contribuito per oltre il 22% al PIL della BiH, e si prevede che la produzione industriale cresca del 3,5% all’anno fino al 2027 (Agenzia per le Statistiche della Bosnia ed Erzegovina). Le zone industriali sostenute dal governo offrono permessi semplificati e incentivi fiscali ai sensi della Legge sugli Incentivi per lo Sviluppo delle Piccole e Medie Imprese.
- Turismo e Ospitalità: La bellezza naturale e il patrimonio culturale della BiH hanno guidato una crescita a doppia cifra negli arrivi turistici, superando 1,7 milioni di visitatori stranieri nel 2023. La Strategia di Sviluppo Turistico 2023-2027 del governo mira a potenziare le infrastrutture, la digitalizzazione e il turismo sostenibile, con opportunità d’investimento in eco-resort, turismo sanitario e viaggi di avventura (Ministero Federale dell’Ambiente e del Turismo).
- Tecnologia dell’Informazione e Startup: Il settore IT si sta espandendo rapidamente, supportato da una forza lavoro giovane e qualificata e da politiche di trasformazione digitale guidate dal governo. Il Ministero dello Sviluppo scientifico e tecnologico, dell’Istruzione Superiore e della Società dell’Informazione della Republika Srpska e iniziative a livello di Canton offrono sovvenzioni e supporto all’incubazione, con le esportazioni IT che aumentano del 15% all’anno.
Gli investitori devono muoversi in un ambiente legale complesso, con regolamenti sia a livello di entità che di stato, ma recenti riforme hanno migliorato la registrazione delle aziende, la concessione di licenze e le protezioni per la proprietà straniera. Si prevede che il continuo allineamento agli standard dell’acquis dell’UE e gli sforzi contro la corruzione migliorino la prevedibilità e la fiducia degli investitori fino al 2025 e oltre (Ministero degli Affari Esteri della Bosnia ed Erzegovina).
Quadro Legale e Normativo per Investitori Stranieri (Fonti: fipa.gov.ba, pravosudje.ba)
La Bosnia ed Erzegovina (BiH) mantiene un ambiente legale e normativo generalmente aperto agli investitori stranieri, basato sulle leggi nazionali e sugli accordi internazionali. La Legge sulla Politica di Investimenti Diretti Stranieri, adottata nel 1998 e successivamente modificata, garantisce uguali diritti per gli investitori stranieri e nazionali, incluso il diritto al libero trasferimento dei profitti all’estero, protezione contro la nazionalizzazione tranne che per motivi di interesse pubblico (con indennizzo), e accesso ai tribunali e all’arbitrato in caso di controversie. Non ci sono limitazioni sulla proprietà straniera, eccetto nei settori riguardanti la difesa, i media e le risorse naturali, che possono essere soggetti a maggiore scrutinio o requisiti di licenza (Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri della Bosnia ed Erzegovina).
La complessa struttura amministrativa della BiH—composta dallo stato, due entità (la Federazione della Bosnia ed Erzegovina e la Republika Srpska) e il Distretto di Brčko—significa che gli investitori devono muoversi in un sistema legale multilivello. Ogni entità ha le proprie leggi sulle società, sulla tassazione, sul lavoro e immobiliare, sebbene continuino gli sforzi per l’armonizzazione. I processi di registrazione sono stati semplificati negli ultimi anni, riducendo il tempo medio di registrazione delle società a meno di due settimane nella maggior parte delle giurisdizioni. Gli investitori stranieri possono stabilire imprese a proprietà totale, uffici di rappresentanza e uffici di collegamento, e hanno diritto agli stessi diritti di proprietà degli spagnoli, incluso l’acquisto di immobili per scopi aziendali (Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri della Bosnia ed Erzegovina).
I requisiti di conformità in BiH includono la registrazione presso il tribunale competente, le autorità fiscali e i regolatori di settore pertinenti. L’efficienza del sistema giudiziario rimane una preoccupazione, con le controversie commerciali a volte che affrontano tempi di risoluzione prolungati. Tuttavia, l’introduzione della gestione elettronica dei casi e le riforme giudiziarie in corso hanno mostrato progressi incrementali in trasparenza e tempi di elaborazione (Alto Consiglio Giudiziario e Pubblico Ministero della Bosnia ed Erzegovina).
Statisticamente, i flussi di investimenti diretti esteri hanno mostrato una crescita modesta ma resiliente, con investimenti netti FDI che hanno raggiunto oltre 500 milioni di euro nel 2023, e le prospettive per il 2025-2027 rimangono cautamente ottimiste, a condizione di riforme in corso e progressi nell’adesione all’UE. L’ulteriore armonizzazione delle leggi, la digitalizzazione delle procedure amministrative e gli sforzi per rafforzare lo stato di diritto si prevede migliorino ulteriormente il clima di investimento negli anni a venire (Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri della Bosnia ed Erzegovina).
Tassazione e Incentivi: Cosa Devono Sapere gli Investitori (Fonti: uino.gov.ba, mft.gov.ba)
Gli investitori che considerano la Bosnia ed Erzegovina (BiH) nel 2025 troveranno un quadro fiscale caratterizzato da tassi relativamente bassi, un panorama di incentivi in sviluppo e un continuo allineamento agli standard europei. Il paese opera sotto un sistema decentralizzato, con le normative fiscali amministrate a livello statale, delle entità (Federazione della Bosnia ed Erzegovina e Republika Srpska) e del Distretto di Brčko. Le principali tasse che incidono sugli investitori includono l’imposta sul reddito delle società (CIT), l’imposta sul valore aggiunto (IVA) e l’imposta sul reddito personale, con determinati incentivi settoriali e regionali disponibili.
L’aliquota standard dell’imposta sulle società è del 10% in tutto il paese—una delle più basse in Europa. Il reddito tassabile include tutto il reddito mondiale per le aziende residenti, mentre i non residenti sono tassati solo sul reddito originato in Bosnia. È consentito il riporto delle perdite fino a cinque anni. L’aliquota IVA è fissata al 17%, applicabile alla maggior parte dei beni e servizi, con determinate esenzioni per le esportazioni e attività specifiche. La registrazione IVA è obbligatoria per le aziende il cui fatturato supera BAM 50.000 all’anno (circa 25.500 euro) (Autorità Fiscale Indiretta della Bosnia ed Erzegovina).
La conformità fiscale ha visto miglioramenti nella digitalizzazione, con sistemi di e-filing e pagamento online sempre più disponibili, ma gli investitori devono essere pronti a una complessità procedurale, in particolare a causa delle variazioni tra le due entità. Si applicano scadenze di reporting e pagamento regolari, e le regole sui prezzi di trasferimento richiedono documentazione per le transazioni tra parti correlate, in linea con gli standard dell’OCSE. I trattati contro le doppie imposizioni sono in vigore con oltre 40 paesi, riducendo le aliquote delle imposte alla fonte su dividendi, interessi e royalties in molti casi (Ministero delle Finanze e del Tesoro della Bosnia ed Erzegovina).
Gli incentivi per gli investitori nel 2025 sono in gran parte determinati dai governi a livello di entità. Questi includono esenzioni o riduzioni sull’imposta sulle società per i profitti reinvestiti in beni produttivi, sovvenzioni o sussidi per l’occupazione e esenzioni doganali o IVA per determinati attrezzature importate. La Federazione della Bosnia ed Erzegovina, ad esempio, offre una esenzione fiscale di cinque anni per investimenti superiori a BAM 20 milioni (circa 10,2 milioni di euro), a condizione che l’investimento crei almeno 50 nuovi posti di lavoro. Anche le zone franche offrono regimi IVA e doganali favorevoli per le operazioni qualificate (Autorità Fiscale Indiretta della Bosnia ed Erzegovina).
Le prospettive per il 2025 e gli anni successivi anticipano ulteriore armonizzazione delle politiche fiscali e degli incentivi con gli standard dell’UE, in particolare man mano che la BiH avanza nel suo processo di adesione all’UE. Gli investitori devono monitorare le modifiche legislative, poiché le riforme possono influenzare i requisiti di conformità e la disponibilità di incentivi. Si consiglia un coinvolgimento proattivo con le autorità fiscali locali per garantire una conformità aggiornata e massimizzare i potenziali vantaggi.
Conformità, Permessi e Procedure di Registrazione Aziendale (Fonti: apif.net, fipa.gov.ba)
Investire in Bosnia ed Erzegovina (BiH) richiede di navigare in un panorama normativo e di conformità specifico, plasmato dalla struttura amministrativa del paese e dagli sforzi di allineamento all’UE. Il processo è regolato da leggi sia a livello statale che a livello di entità, con un ruolo significativo giocato dalla Federazione della Bosnia ed Erzegovina e dalla Republika Srpska, nonché dal Distretto di Brčko. Gli investitori devono conformarsi alle leggi locali riguardanti la formazione di aziende, permessi e normative specifiche per settore.
Per stabilire una presenza aziendale, gli investitori stranieri e nazionali generalmente seguono procedure simili. La registrazione delle aziende è centralizzata attraverso agenzie di registrazione aziendale a livello di entità. Nella Federazione di BiH, il processo è gestito dall’Agenzia per i Servizi Intermediari, IT e Finanziari (APIF), mentre nella Republika Srpska, APIF funge anche da registro ufficiale. Le procedure includono la riserva del nome dell’azienda, la presentazione dei documenti costitutivi, la registrazione presso le autorità fiscali e l’iscrizione dei dipendenti nei sistemi di assicurazione sociale. A partire dal 2025, recenti riforme hanno ridotto i passaggi procedurali e i tempi per la registrazione delle aziende, con la registrazione che richiede la maggior parte delle volte 5-10 giorni lavorativi, a seconda della complessità della struttura aziendale.
I permessi sono spesso specifici per settore. Permessi di costruzione, ambientali e operativi sono rilasciati dalle autorità municipali o cantonali, a seconda della posizione e dell’attività commerciale. Ad esempio, le aziende coinvolte in attività manifatturiere, infrastrutturali o estrattive devono ottenere valutazioni di impatto ambientale e le licenze settoriali pertinenti prima di iniziare le operazioni. Il processo è dettagliato dall’Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri della Bosnia ed Erzegovina (FIPA), che fornisce orientamenti e checklist aggiornati per gli investitori stranieri.
Gli obblighi di conformità si estendono alla lotta contro il riciclaggio di denaro (AML), alla registrazione fiscale e alla reportistica finanziaria regolare. Tutte le imprese devono registrarsi per l’imposta sul valore aggiunto (IVA) se il loro fatturato annuale supera la soglia statutaria e sono tenute a presentare bilanci finanziari annuali. La BiH ha fatto progressi nell’integrare il proprio quadro normativo con gli standard dell’UE, in particolare per quanto riguarda la trasparenza e la governance aziendale.
- La registrazione delle aziende richiede tipicamente 5-10 giorni lavorativi in entrambe le entità.
- A partire dal 2025, le iniziative di digitalizzazione hanno semplificato la presentazione dei documenti e le domande di permesso.
- Tutti gli investimenti stranieri sono soggetti a notifica, ma non ci sono restrizioni generali sulla proprietà straniera, eccetto nei casi di difesa, media e alcuni casi di proprietà terriera.
- Le riforme in corso si prevede che semplifichino ulteriormente la conformità e riducano i oneri amministrativi nei prossimi anni.
Si incoraggiano gli investitori a consultare FIPA e APIF per linee guida aggiornate sui permessi specifici per settore e sugli obblighi di conformità, poiché il quadro normativo è soggetto a un continuo allineamento con le direttive dell’UE.
Rischi, Barriere e Come Navigarli
Investire in Bosnia ed Erzegovina (BiH) nel 2025 presenta un insieme dinamico di rischi e barriere plasmati dal complesso panorama politico del paese, dall’ambiente normativo e dai quadri giuridici in evoluzione. Comprendere queste sfide—e le strategie per affrontarle—è essenziale per i potenziali investitori.
- Complessità Politica e Amministrativa: Il programma costituzionale unico della BiH, stabilito dall’Accordo di Pace di Dayton, divide il paese in due entità (la Federazione di BiH e la Republika Srpska) e il Distretto di Brčko. Ognuna ha il proprio governo, sistema giuridico e autorità regolatorie, portando alla sovrapposizione delle giurisdizioni e alla frammentazione normativa. Questa complessità può rallentare il processo decisionale, complicare la registrazione delle aziende e creare incertezze riguardo alle leggi e alle procedure applicabili (Direzione per l’Integrazione Europea della Bosnia ed Erzegovina).
- Rischi Legali e Normativi: Il clima d’investimento è regolato da leggi a livello nazionale come la Legge sugli Investimenti Diretti Stranieri e regolamenti a livello di entità. Sebbene queste leggi generalmente garantiscano il trattamento nazionale per gli investitori stranieri e permettano la piena proprietà estera, l’applicazione incoerente e i frequenti cambiamenti normativi possono comportare sfide di conformità. Gli investitori devono seguire attentamente aggiornamenti e sforzi di armonizzazione, specialmente quelli che allineano le leggi locali con gli standard dell’UE (Ministero della Giustizia della Bosnia ed Erzegovina).
- Efficienza Giudiziaria e Corruzione: Il sistema giudiziario in BiH è spesso percepito come lento e soggetto a pressioni politiche, il che può influenzare l’applicazione dei contratti e la risoluzione delle controversie. La corruzione rimane una preoccupazione, particolarmente nei contratti pubblici e nei processi amministrativi, come evidenziato dalle autorità locali anticorruzione e dai monitoraggi internazionali (Agenzia per la Prevenzione della Corruzione e Coordinamento della Lotta contro la Corruzione). Si consiglia agli investitori di condurre un’attenta due diligence e di cercare competenze legali locali.
- Conformità e Licenze: I processi di concessione di licenze aziendali e di permesso differiscono tra la Federazione, la Republika Srpska e il Distretto di Brčko, talvolta richiedendo l’interazione con più agenzie. Gli investitori dovrebbero familiarizzare con i requisiti specifici per ciascuna entità e utilizzare fornitori di servizi professionali locali per semplificare la conformità (Governo della Federazione della Bosnia ed Erzegovina, Governo della Republika Srpska).
- Compensazione Estera e Rimpatrio: La BiH mantiene un regime di currency board con l’euro, garantendo una relativa stabilità della valuta. Non ci sono restrizioni legali sul rimpatrio dei profitti, ma gli investitori dovrebbero rimanere vigili riguardo a potenziali ritardi amministrativi e regole di reporting imposte dalla Banca Centrale (Banca Centrale della Bosnia ed Erzegovina).
Prospettive e Strategie di Navigazione (2025 e Oltre): Nonostante queste barriere, la BiH continua a implementare riforme graduali mirate all’adesione all’UE e all’armonizzazione normativa. Gli investitori dovrebbero monitorare i progressi nelle aree dello stato di diritto, delle misure anticorruzione e della semplificazione amministrativa. Coinvolgere un consulente locale di fiducia, mantenere programmi di conformità robusti e stabilire relazioni con le autorità sia statali che di entità sono modi prudenti per mitigare i rischi e capitalizzare le opportunità emergenti nella BiH.
Casi Studio: Recenti Investimenti Maggiori e Storie di Successo (Fonti: fipa.gov.ba, siti web delle aziende rilevanti)
La Bosnia ed Erzegovina (BiH) ha attratto diversi investimenti diretti esteri notevoli (FDI) negli ultimi anni, riflettendo sia l’appeal crescente del paese sia gli sforzi del governo per semplificare le procedure per gli investitori internazionali. L’Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri della Bosnia ed Erzegovina (FIPA) segnala che i flussi di FDI hanno raggiunto oltre 600 milioni di euro nel 2023, con previsioni che indicano una crescita continua fino al 2025, in particolare nei settori manifatturiero, energetico e ICT.
Un caso di spicco è l’espansione del fornitore automobilistico tedesco Prettl, che ha aperto un importante stabilimento di sistemi elettrici a Živinice nel 2023. Questo investimento, superiore ai 10 milioni di euro, ha creato oltre 300 posti di lavoro sfruttando la forza lavoro qualificata della BiH e l’accesso ai mercati dell’UE. Allo stesso modo, il Messer Group, un produttore leader di gas industriali, ha continuato ad espandere le proprie operazioni nella BiH con nuove linee di produzione e hub logistici, posizionando il paese come centro di approvvigionamento regionale.
Nel settore delle energie rinnovabili, la messa in servizio nel 2024 dell’impianto eolico “Jelovača” da 50 MW da parte di Imepower e partners ha segnato un traguardo significativo per gli investimenti verdi nella BiH. Il progetto, supportato da incentivi normativi favorevoli e una semplificazione dei permessi, dimostra l’impegno del governo verso l’Agenda Verde dell’UE e l’attrazione degli investimenti sostenibili.
Anche il settore ICT e l’outsourcing di processi aziendali hanno visto recenti successi. Authority Partners, un’azienda software con sede negli Stati Uniti, ha ampliato il proprio centro di sviluppo a Sarajevo nel 2024, citando il bacino di talenti competitivi del paese e l’infrastruttura digitale in miglioramento. La crescita dell’azienda riflette una tendenza più ampia di aziende internazionali che capitalizzano sulla forza lavoro qualificata e a costi contenuti della BiH.
Alcuni di questi investimenti hanno beneficiato di riforme legali attuate nel 2023 e 2024, tra cui la Legge sugli Investimenti Diretti Stranieri e l’armonizzazione delle normative settoriali con gli standard dell’UE. Questi cambiamenti hanno ridotto le barriere amministrative, migliorato la protezione degli investitori e aumentato la conformità ai requisiti di lotta contro il riciclaggio di denaro, come evidenziato da FIPA.
Guardando avanti al 2025 e oltre, gli investitori monitorano da vicino le riforme in corso, i progetti infrastrutturali—come l’autostrada del Corridoio Vc—e la stabilità politica come determinanti chiave per futuri investimenti. Le storie di successo finora sottolineano il potenziale di ulteriore crescita di FDI mentre la Bosnia ed Erzegovina continua il suo percorso verso l’integrazione nell’UE e la modernizzazione regolamentare.
ESG, Sostenibilità e Requisiti di Responsabilità Aziendale
I principi Ambientali, Sociali e di Governance (ESG) e i requisiti più ampi di sostenibilità sono sempre più rilevanti per gli investitori nella Bosnia ed Erzegovina (BiH), in particolare nel contesto delle aspirazioni del paese di allinearsi agli standard dell’Unione Europea (UE). Negli ultimi anni, la BiH ha compiuto passi per armonizzare i suoi quadri legali e normativi con le direttive dell’UE, con impatti misurabili sulla responsabilità aziendale e sulla conformità ESG.
Il quadro legale per ESG e sostenibilità nella BiH è principalmente guidato dalla legislazione ambientale e del lavoro a livello statale ed entità. La Legge sulla Protezione Ambientale della Federazione della Bosnia ed Erzegovina e la Legge sulla Protezione Ambientale della Republika Srpska richiedono alle aziende di ottenere permessi ambientali, condurre valutazioni di impatto ambientale (EIA) e implementare misure per prevenire o mitigare effetti ambientali negativi. Questi requisiti sono sempre più applicati, specialmente per progetti nei settori dell’energia, delle infrastrutture e delle industrie estrattive. Inoltre, la Bosnia ed Erzegovina è parte della Convenzione di Aarhus, che garantisce la partecipazione pubblica e la trasparenza nelle questioni ambientali (Ministero del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche della Bosnia ed Erzegovina).
Sui fronti sociale e di governance, la Legge Statale sulle Società e le leggi sul lavoro a livello di entità stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro riguardo alla sicurezza sul lavoro, alla lotta alla discriminazione e ai diritti dei dipendenti. Nel 2024-2025, sono state avviate discussioni su nuove modifiche per armonizzare ulteriormente gli standard lavorativi e le misure anticorruzione con l’acquis dell’UE, potenzialmente aumentando i requisiti di conformità per gli investitori nei prossimi anni (Ministero della Giustizia della Bosnia ed Erzegovina).
Sebbene la rendicontazione ESG non sia ancora obbligatoria per la maggior parte delle aziende, la Commissione per i Titoli della Federazione della Bosnia ed Erzegovina e la Commissione sui Titoli della Republika Srpska hanno emesso linee guida che incoraggiano le aziende quotate a divulgare informazioni non finanziarie materiali. Si prevede che questa tendenza acceleri, specialmente per le aziende che cercano investimenti esteri o quotazioni transfrontaliere.
- La BiH si colloca al 64° posto su 180 nel 2023 nell’Indice di Percezione della Corruzione, indicando sfide di governance in corso (Transparency International).
- Circa il 50% dell’energia del paese proviene dal carbone, ma il governo si è impegnato ad aumentare l’uso delle energie rinnovabili ai sensi del Trattato sulla Comunità Energetica (Comunità Energetica).
Guardando al 2025 e oltre, la conformità ESG e sostenibile diventerà sempre più centrale per gli investitori nella BiH. L’allineamento agli standard dell’UE, un’attenzione maggiore sugli impatti ambientali e l’introduzione graduale di obblighi di rendicontazione ESG sono attesi. Gli investitori dovrebbero monitorare l’evoluzione delle leggi e adottare proattivamente le migliori pratiche nella responsabilità aziendale per garantire un successo a lungo termine e una conformità normativa.
Prospettive Future: Previsioni per la Bosnia ed Erzegovina Fino al 2030
La Bosnia ed Erzegovina (BiH) si trova in una fase cruciale della sua traiettoria economica e di investimento mentre si avvicina al 2025 e guarda al 2030. La posizione strategica del paese nel Sud-est Europa, le riforme economiche in corso e l’armonizzazione graduale con gli standard dell’Unione Europea (UE) stanno modellando il suo clima d’investimento. Nel 2023, il PIL della BiH è cresciuto di circa il 2,5%, con previsioni che suggeriscono una crescita moderata ma costante per tutto il decennio, a condizione che le riforme continuino e la stabilità regionale permanga (Banca Centrale della Bosnia ed Erzegovina).
I settori chiave che attraggono investimenti diretti esteri (FDI) includono manifatturiero, energia (in particolare rinnovabili), turismo e tecnologia dell’informazione. I flussi di FDI nel paese hanno totalizzato 547 milioni di euro nel 2023, riflettendo una ripresa dai cali legati alla pandemia e un crescente appetito degli investitori per le risorse e il mercato del lavoro della BiH (Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri della Bosnia ed Erzegovina). Con l’asse globale per la transizione energetica, il significativo potenziale idroelettrico e solare della BiH dovrebbe attrarre capitali crescenti, specialmente man mano che vengono implementati nuovi incentivi e framework di partenariato pubblico-privato (PPP).
A livello legale, la BiH continua a armonizzare le proprie leggi sugli investimenti e le pratiche aziendali con gli standard dell’UE. La Legge sugli Investimenti Diretti Stranieri prevede un trattamento equo per investitori esteri e nazionali, garantisce protezioni contro l’espropriazione e consente il libero trasferimento dei profitti all’estero. Tuttavia, gli investitori devono navigare in un ambiente normativo complesso, poiché le competenze sono divise tra lo stato, le due entità (la Federazione di BiH e la Republika Srpska) e il Distretto di Brčko. Questo sistema decentralizzato può portare a variazioni nelle aliquote fiscali, negli incentivi e nei requisiti di conformità, enfatizzando l’importanza di una attenta due diligence e di consulenze legali locali (Ordine degli Avvocati della Federazione della Bosnia ed Erzegovina).
Lo status di candidato della BiH per l’UE, ottenuto a dicembre 2022, stabilisce una direzione chiara per le riforme nei settori legale, fiscale e anticorruzione. Si prevede che il paese acceleri i suoi sforzi per rafforzare lo stato di diritto, migliorare la trasparenza delle gare pubbliche e semplificare i processi di registrazione delle aziende entro il 2030 (Delegazione dell’Unione Europea in Bosnia ed Erzegovina). La conformità alle misure di lotta contro il riciclaggio di denaro e alla corruzione è monitorata da agenzie dedicate e rimarrà un focus mentre la BiH cerca di migliorare la sua ranking negli indici internazionali.
Guardando al futuro, le prospettive per investire in Bosnia ed Erzegovina sono cautamente ottimiste. Il successo dipende dalla velocità delle riforme istituzionali, degli aggiornamenti infrastrutturali e dell’integrazione con le reti economiche più ampie europee. Si consiglia agli investitori di monitorare da vicino gli sviluppi legislativi, i programmi di incentivazione settoriale e le iniziative di cooperazione regionale che probabilemente plasmeranno l’ambiente d’investimento fino al 2030.
Fonti & Riferimenti
- Direzione per l’Integrazione Europea della Bosnia ed Erzegovina
- Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri della Bosnia ed Erzegovina
- Ministero Federale dell’Ambiente e del Turismo
- Alto Consiglio Giudiziario e Pubblico Ministero della Bosnia ed Erzegovina
- Autorità Fiscale Indiretta della Bosnia ed Erzegovina
- Prettl
- Messer Group
- Authority Partners
- Commissione per i Titoli della Federazione della Bosnia ed Erzegovina
- Delegazione dell’Unione Europea in Bosnia ed Erzegovina