
Indice
- Sintesi Esecutiva: Lo Stato del Diritto Commerciale in Giordania (2025)
- Recenti Modifiche Legislative: Aggiornamenti Chiave 2024–2025
- Costituzione di Aziende e Strutture Aziendali: Requisiti Legali
- Tassazione, Dazi e Regolamenti Finanziari: Fondamentali per la Conformità
- Regole sugli Investimenti Stranieri: Opportunità e Restrizioni
- Leggi sul Lavoro e Conformità della Forza Lavoro per le Aziende
- Diritti di Proprietà Intellettuale: Protezione e Enforcement
- Risoluzione delle Controversie e Processi Giudiziari
- Statistiche Chiave: Diritto Commerciale in Numeri (Fonti: legalaffairs.gov.jo, mof.gov.jo, jipa.jo)
- Prospettive Future: Riforme Previste e Considerazioni Strategiche (2025–2030)
- Fonti e Riferimenti
Sintesi Esecutiva: Lo Stato del Diritto Commerciale in Giordania (2025)
Il diritto commerciale in Giordania sta subendo una trasformazione significativa nel 2025, riflettendo sia iniziative di riforma interne che ambizioni di integrazione economica regionale. L’ambiente giuridico continua a essere plasmato da modifiche a leggi fondamentali come la Legge sulle Aziende, incentivi per gli investimenti e regolamenti commerciali, tutto sotto la supervisione del Ministero delle Finanze, del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta, e del Fondo di Investimento Giordano. Negli ultimi anni si sono registrati sforzi mirati per semplificare la registrazione delle imprese, migliorare le protezioni per gli investitori e allinearsi agli standard internazionali di antiriciclaggio e conformità.
Nel 2024 e proseguendo nel 2025, la Giordania ha implementato modifiche alla Legge sulle Aziende n. 22 del 1997, concentrandosi sulla registrazione digitale, sui diritti degli azionisti e sulla governance aziendale. Il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta ha riferito di un aumento delle registrazioni di nuove aziende dell’8% durante il 2024, riflettendo una maggiore fiducia nell’infrastruttura legale per l’instaurazione di imprese. Inoltre, la Commissione Giordana per i Valori Mobiliari ha introdotto nuovi requisiti di divulgazione per le aziende quotate in borsa al fine di aumentare la trasparenza e la fiducia degli investitori.
In materia di conformità, la Giordania ha rafforzato i suoi quadri di lotta alla corruzione e all’antiriciclaggio. In risposta a una valutazione da parte della Banca Centrale della Giordania, le banche e le aziende sono ora obbligate a implementare protocolli di conoscenza del cliente (KYC) più rigorosi e a segnalare transazioni sospette ai sensi della Legge contro il Riciclaggio di Denaro e il Finanziamento del Terrorismo. La Commissione Giordana per i Valori Mobiliari continua a monitorare i mercati di capitale per la conformità, mentre la Camera di Industria di Amman assiste le aziende nella comprensione dei nuovi obblighi.
Secondo la Commissione per gli Investimenti Giordana, i flussi di investimenti diretti esteri sono aumentati del 12% nel 2024, un segnale positivo attribuito a riforme regolamentari e a una maggiore certezza legale per gli investitori. L’impegno del governo per la digitalizzazione, inclusi il portale di registrazione online delle aziende e i servizi di governo elettronico, si prevede contribuisca a ridurre ulteriormente i carichi amministrativi e i tempi di elaborazione nel 2025.
Guardando al futuro, ci si aspetta che il regime giuridico commerciale della Giordania si concentri sul miglioramento della digitalizzazione, sulla promozione di partenariati pubblico-privati e su un ulteriore allineamento con gli standard internazionali di commercio e conformità. Lo sviluppo in corso della nuova Legge sugli Investimenti e le riforme anticipate nei quadri di bancarotta e insolvenza saranno aree chiave da monitorare, poiché è probabile che influiscano sia sugli imprenditori locali che sugli investitori stranieri nei prossimi anni.
Recenti Modifiche Legislative: Aggiornamenti Chiave 2024–2025
Il panorama giuridico commerciale della Giordania ha subito significative riforme nel 2024 e all’inizio del 2025, volte a migliorare l’attrattiva degli investimenti, la trasparenza e la conformità regolamentare. Diverse modifiche legali e nuove norme sono state adottate, che hanno un impatto sulla costituzione delle aziende, sugli investimenti esteri, sull’insolvenza e sul commercio digitale.
- Modifiche alla Legge sulle Aziende: Nel 2024, le modifiche alla Legge sulle Aziende (n. 22 del 1997) hanno semplificato i processi di registrazione e reportistica delle aziende, in particolare per le Società a Responsabilità Limitata (SRL) e le Società per Azioni Pubbliche. Il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta ha introdotto un portale di registrazione aziendale online, riducendo i tempi di elaborazione a soli due giorni lavorativi, facilitando l’ingresso e la formalizzazione delle imprese (Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta).
- Legge sugli Investimenti (Revisione 2024): La Legge sull’Ambiente degli Investimenti (n. 21 del 2022) ha subito ulteriori affinamenti nel 2024, chiarendo i settori aperti alla piena proprietà straniera e semplificando le procedure di licenza. Anche la Legge sul Fondo di Investimento Giordano ha visto aumentare gli incentivi per settori strategici, come ICT, energia rinnovabile e logistica (Commissione per gli Investimenti Giordana).
- Riforma dell’Insolvenza e della Bancarotta: Basandosi sulla Legge sull’Insolvenza del 2018, le modifiche del 2024 hanno fornito procedure più chiare per la ristrutturazione del debito e accordi extragiudiziali, rafforzando la protezione dei creditori e la continuità aziendale durante situazioni di crisi finanziaria (Ministero della Giustizia).
- Protezione dei Dati e E-Commerce: La nuova Legge sulle Transazioni Elettroniche (efficace dal 2025) ha introdotto standard robusti per la privacy dei dati, firme digitali e meccanismi di protezione dei consumatori per il commercio online. Le aziende sono ora obbligate a conformarsi a obblighi più rigorosi di gestione e notifica dei dati, allineando la Giordania alle migliori pratiche internazionali (Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta).
- Conformità all’Antiriciclaggio (AML): A seguito di raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria (FATF), la Banca Centrale della Giordania e l’Unità di Antiriciclaggio e Finanziamento del Terrorismo (AMLU) hanno aggiornato le linee guida nel 2024. Queste prevedono un’adeguata diligenza aumentata, divulgazioni di proprietà effettive e reporting più rigoroso per le istituzioni finanziarie e le imprese non finanziarie designate (Banca Centrale della Giordania).
Guardando al 2025 e oltre, si prevede che l’ambiente regolamentare della Giordania maturi ulteriormente. L’attenzione sarà rivolta alla trasformazione digitale, alla facilitazione del commercio transfrontaliero, agli incentivi per gli investimenti verdi e al continuo allineamento con gli standard di conformità globali. Queste modifiche legislative pongono la Giordania come un mercato competitivo, trasparente e favorevole agli investimenti nella regione.
Costituzione di Aziende e Strutture Aziendali: Requisiti Legali
La costituzione di aziende in Giordania è regolata dalla Legge sulle Aziende n. 22 del 1997 e relative modifiche, supervisionata dal Dipartimento del Controllo delle Aziende (CCD) del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta. A partire dal 2025, la Giordania offre diverse strutture aziendali, tra cui Società a Responsabilità Limitata (SRL), Società per Azioni Pubbliche (SPC), Società per Azioni Private, e uffici di filiale stranieri. Ciascuna struttura ha requisiti di capitale distintivi, obblighi di governance e standard di reportistica.
- SRL: Il veicolo più comune per piccole e medie imprese, le SRL richiedono un capitale minimo di 1 JOD e almeno due azionisti. Il processo di costituzione include la riserva di un nome aziendale, la presentazione dei documenti di incorporazione e la registrazione presso il CCD. Le SRL devono anche registrarsi presso le autorità fiscali e la sicurezza sociale. Gli aggiornamenti alla Legge sulle Aziende hanno semplificato il processo, consentendo la registrazione digitale e riducendo la burocrazia negli ultimi anni (Dipartimento del Controllo delle Aziende).
- SPC: Queste entità sono adatte per investimenti più grandi e possono essere quotate alla Borsa di Amman. Il capitale sociale minimo è di 500.000 JOD. Le SPC sono soggette a requisiti di divulgazione, audit e governance aziendale più rigorosi, comprese assemblee annuali degli azionisti e reportistica finanziaria dettagliata (Borsa di Amman).
- Aziende Straniere: Gli investitori stranieri possono registrare filiali rappresentative o operative in Giordania, ma devono conformarsi ai requisiti di licenza locale e avere un revisore giordano. Il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta fornisce linee guida dettagliate su questi requisiti.
La conformità con la normativa anti-riciclaggio e la divulgazione della proprietà effettiva è sempre più applicata, a seguito di recenti modifiche che armonizzano le norme locali con gli standard internazionali (Commissione Giordana per i Valori Mobiliari). A partire dal 2025, la Giordania si sta anche concentrando sulla digitalizzazione dei servizi aziendali, con il CCD che espande le piattaforme di registrazione online e di conformità per migliorare efficienza e trasparenza.
Statistiche ufficiali indicano che oltre 6.500 nuove aziende sono state registrate in Giordania nel 2023, con una continua crescita prevista per il 2025 a seguito delle riforme in atto (Dipartimento del Controllo delle Aziende). Guardando avanti, ci si aspetta una ulteriore semplificazione delle procedure e una trasformazione digitale, posizionando la Giordania come un hub regionale per investimenti e imprenditorialità nei prossimi anni.
Tassazione, Dazi e Regolamenti Finanziari: Fondamentali per la Conformità
Il quadro giuridico commerciale della Giordania per la tassazione, i dazi e la regolamentazione finanziaria sta subendo una significativa modernizzazione per allinearsi agli standard internazionali e migliorare la competitività economica. Nel 2025, la conformità con gli obblighi fiscali e regolamentari rimane un elemento chiave sia per le aziende locali che per quelle straniere che operano nel Regno.
La legislazione fiscale principale è la Legge sul Reddito n. 34 del 2014 e le sue successive modifiche, che stabiliscono un regime fiscale corporativo progressivo. Le aliquote fiscali variano a seconda del settore, con le istituzioni finanziarie soggette a un’aliquota del 35% e altri settori generalmente tassati tra il 14% e il 24%. La Legge sull’Imposta sul Valore Aggiunto impone un’aliquota standard del 16%, con alcuni beni e servizi soggetti a tassi ridotti o nulli. I dazi doganali sono regolati dalla Legge Doganale n. 20 del 1998, con un continuo razionalizzazione delle tariffe per supportare la facilitazione commerciale. Negli ultimi anni, la Giordania ha implementato sistemi di dichiarazione e pagamento delle tasse elettronici, semplificando la conformità e riducendo i carichi amministrativi per le imprese Dipartimento delle Imposte sul Reddito e delle Vendite.
Il settore finanziario della Giordania è regolato dalla Banca Centrale della Giordania, che emette direttive su antiriciclaggio (AML), adeguatezza patrimoniale e standard di reporting finanziario in linea con le raccomandazioni di Basilea III e FATF. Le istituzioni finanziarie non bancarie e i mercati dei valori mobiliari rientrano sotto la giurisdizione della Commissione Giordana per i Valori Mobiliari. La Legge sulle Aziende n. 22 del 1997 e le sue modifiche impongono requisiti statutari per la divulgazione finanziaria, audit annuali e responsabilità dei direttori, rafforzando la trasparenza e la protezione degli investitori.
Per promuovere la cooperazione internazionale e soddisfare gli standard OCSE, la Giordania ha aderito al Quadro Inclusivo sul BEPS e si è impegnata a implementare misure contro l’evasione fiscale e il trasferimento di profitti. Il Ministero delle Finanze riferisce che le entrate fiscali hanno rappresentato circa il 14,6% del PIL nel 2023, con sforzi continui per ampliare la base fiscale e migliorare la conformità volontaria. Iniziative recenti includono un’istruzione fiscale potenziata, la digitalizzazione dello sdoganamento e una selezione di audit basata sul rischio.
Guardando avanti, le aziende in Giordania devono aspettarsi un’ulteriore digitalizzazione dell’amministrazione fiscale, un’applicazione più rigorosa delle normative AML/CFT, e l’eventuale adozione di nuove norme sui prezzi di trasferimento. Aggiornamenti regolari ai requisiti di reporting finanziario e conformità sono attesi, riflettendo gli impegni della Giordania in base ad accordi regionali e internazionali. Per le aziende, un’attenzione diligente all’evoluzione della normativa fiscale, delle tasse e delle normative finanziarie sarà essenziale per evitare sanzioni e garantire stabilità operativa a lungo termine.
Regole sugli Investimenti Stranieri: Opportunità e Restrizioni
Il quadro giuridico commerciale della Giordania per gli investimenti stranieri è plasmato da una combinazione di politiche di liberalizzazione e restrizioni mirate. La legislazione principale che regola la partecipazione straniera è la Legge sull’Ambiente degli Investimenti n. 21 del 2022, entrata in vigore per consolidare e modernizzare le precedenti normative sugli investimenti. Questa legge stabilisce la base legale per la proprietà straniera, garanzie e incentivi, ed è attuata dal Ministero degli Investimenti, l’autorità principale della Giordania in materia di affari degli investimenti (Ministero degli Investimenti).
Gli investitori stranieri in Giordania godono generalmente di un trattamento nazionale, con una proprietà del 100% consentita nella maggior parte dei settori. Tuttavia, la legge mantiene un “elenco negativo”—settori in cui la partecipazione straniera è limitata o vietata. Questi includono, ma non sono limitati a, alcuni servizi professionali, commercio all’ingrosso e al dettaglio di determinati beni, sdoganamento, estrazione di pietre e trasporto di passeggeri. In alcuni settori, la proprietà straniera è limitata al 50% o meno, e le joint venture con partner giordani sono obbligatorie (Ministero degli Investimenti).
Per promuovere gli investimenti, la Giordania concede incentivi come esenzioni doganali, aliquote d’imposta sul reddito ridotte e procedure semplificate nelle Zone di Sviluppo e Zone Franche designate. A partire dal 2024, ci sono oltre 40 tali zone, che ospitano progetti nei settori manifatturiero, della logistica, ICT e turismo. Il Ministero degli Investimenti riporta che i flussi di investimenti diretti esteri (FDI) hanno raggiunto circa 800 milioni di JOD nel 2023, segnando una ripresa costante post-pandemia (Ministero degli Investimenti).
I requisiti di conformità per gli investitori stranieri includono la registrazione presso il Dipartimento del Controllo delle Aziende e l’ottenimento di licenze specifiche per settore. Le misure di antiriciclaggio e anticorruzione sono state rafforzate negli ultimi anni, in allineamento con le raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria (FATF), e la Banca Centrale della Giordania supervisiona la conformità per i partecipanti al settore finanziario (Dipartimento del Controllo delle Aziende; Banca Centrale della Giordania).
Guardando al 2025 e oltre, il governo ha segnalato l’intento di ulteriormente semplificare i processi di investimento e ampliare l’elenco dei settori aperti a capitali stranieri, in particolare nella tecnologia e nelle energie rinnovabili. Sono attese modifiche alle normative sul business digitale e all’e-commerce che dovrebbero aumentare l’attrattiva del mercato per gli investitori internazionali. Tuttavia, l’incertezza geopolitica regionale e la coerenza normativa rimangono preoccupazioni chiave per le aziende straniere che valutano l’ingresso o l’espansione in Giordania.
Leggi sul Lavoro e Conformità della Forza Lavoro per le Aziende
Le leggi sul lavoro e i quadri di conformità della forza lavoro in Giordania sono centrali per il suo ambiente commerciale nel 2025, plasmati da continui sforzi di riforma normativa e obiettivi di modernizzazione economica. Lo strumento legislativo principale è la Legge sul Lavoro n. 8 del 1996 e le sue modifiche, amministrata dal Ministero del Lavoro. Negli ultimi anni si sono intensificati gli sforzi per modernizzare i regolamenti sulla forza lavoro, rafforzare le protezioni per i lavoratori e migliorare la flessibilità del mercato del lavoro per allinearsi agli standard internazionali e agli obiettivi della Visione 2025 del paese.
Sviluppi chiave includono modifiche alle disposizioni della legge sul lavoro riguardanti contratti, salario minimo e benefici per i lavoratori. Il salario minimo nazionale mensile, ad esempio, è stato aumentato a 260 dinari giordani nel 2024, una mossa che influisce direttamente sulle strutture dei costi per le aziende e mira a sostenere gli standard di vita (Ministero del Lavoro). La legge richiede contratti scritti per tutti i dipendenti e disciplina rigorosamente le ore lavorative, il lavoro straordinario e le procedure di licenziamento per garantire il giusto processo e prevenire licenziamenti arbitrari.
La conformità con i regolamenti sulla forza lavoro è rigorosamente monitorata attraverso ispezioni e sanzioni. Le aziende sono obbligate a registrare i dipendenti presso la Corporazione di Sicurezza Sociale e fornire copertura di sicurezza sociale, inclusa per infortuni sul lavoro e congedo di maternità (Corporazione di Sicurezza Sociale). A partire all’inizio del 2025, oltre 1,4 milioni di lavoratori sono coperti dalla sicurezza sociale, riflettendo una base di conformità ampia. Iniziative recenti di digitalizzazione hanno semplificato la reportistica e la registrazione, riducendo i carichi amministrativi per i datori di lavoro.
La Giordania ha inoltre compiuto progressi nella lotta contro la discriminazione sul posto di lavoro e nella promozione dell’uguaglianza di genere. Le modifiche hanno rafforzato le protezioni per le lavoratrici, inclusi congedi di maternità più lunghi e misure anti-molestie. Il governo continua a lavorare per colmare il divario di genere nella partecipazione della forza lavoro, che rimane al di sotto del 18% per le donne secondo le ultime cifre ufficiali (Dipartimento di Statistica).
La regolamentazione della forza lavoro straniera rimane un punto focale della conformità. I datori di lavoro devono ottenere permessi di lavoro per i lavoratori non giordani, dando priorità all’occupazione locale. Le misure di enforcement sono state intensificate, con un aumento delle ispezioni e sanzioni per il lavoro non autorizzato. Il Ministero del Lavoro ha anche introdotto quote settoriali e restrizioni in alcune industrie per gestire le dinamiche del mercato del lavoro e ridurre la disoccupazione tra i giordani.
Guardando al futuro, le prospettive per la conformità delle leggi sul lavoro in Giordania coinvolgono ulteriore trasformazione digitale dei processi normativi, un’applicazione più rigorosa e un continuo allineamento con gli standard internazionali del lavoro. Le aziende che operano in Giordania nel 2025 e oltre devono monitorare da vicino le modifiche normative e mantenere sistemi di conformità robusti per evitare sanzioni e supportare una gestione sostenibile della forza lavoro.
Diritti di Proprietà Intellettuale: Protezione e Enforcement
La protezione e l’enforcement dei diritti di proprietà intellettuale (IPR) sono elementi critici del diritto commerciale in Giordania, in linea con gli obiettivi strategici del paese di promuovere l’innovazione, attrarre investimenti stranieri e conformarsi agli obblighi internazionali. La Giordania è membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e firmataria dell’Accordo sugli Aspetti Commerciali dei Diritti di Proprietà Intellettuale (TRIPS), oltre a diversi convenzioni internazionali come la Convenzione di Parigi per la Protezione della Proprietà Industriale e la Convenzione di Berna per la Protezione delle Opere Letterarie e Artistiche. Queste adesioni hanno guidato l’evoluzione del quadro giuridico nazionale per la proprietà intellettuale.
La legislazione principale sulla proprietà intellettuale della Giordania include la Legge sul Diritto d’Autore n. 22 del 1992 (come modificata), la Legge sui Brevetti n. 32 del 1999 (come modificata), la Legge sui Marchi n. 33 del 1952 (come modificata) e la Legge sui Disegni e Modelli Industriali n. 14 del 2000. Queste leggi sono amministrate dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta, che sovrintende i processi di registrazione, protezione ed enforcement per brevetti, marchi, disegni industriali e diritti d’autore.
Sviluppi recenti fino e inclusi il 2024 evidenziano gli sforzi in corso della Giordania per modernizzare il suo regime di IPR. Il governo ha concentrato l’attenzione sulla digitalizzazione della registrazione e gestione dei diritti IP per migliorare l’efficienza e la trasparenza. Ad esempio, l’introduzione di un portale elettronico per le domande di marchio e brevetto ha ridotto i tempi di elaborazione e aumentato l’accessibilità per aziende e individui. Secondo il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta, le domande di marchio hanno superato le 7.000 nel 2023, mentre oltre 1.100 domande di brevetto sono state presentate, riflettendo una crescita costante nella consapevolezza e attività legata all’IP.
L’enforcement rappresenta una sfida, in particolare riguardo ai beni contraffatti e alla pirateria software. Il Dipartimento delle Dogane Giordano collabora con il sistema giudiziario e altri attori per sequestrare prodotti contraffatti e perseguire i trasgressori. Nel 2023, le autorità doganali hanno segnalato oltre 400 sequestri di beni contraffatti, principalmente nei settori dell’abbigliamento, dell’elettronica e della cosmetica. L’Autorità Giudiziaria ha istituito tribunali commerciali specializzati per accelerare le controversie IP, migliorando la capacità giudiziaria e la prevedibilità per i titolari dei diritti.
Guardando al 2025 e oltre, ci si aspetta che la Giordania continui a rafforzare la conformità IP attraverso una maggiore cooperazione transfrontaliera e armonizzazione con le migliori pratiche internazionali. La “Visione 2025” del governo enfatizza la crescita economica basata sulla conoscenza, con la protezione dei diritti IP come abilitante fondamentale. Sono previste modifiche legislative per allinearsi ulteriormente agli standard globali in evoluzione, in particolare nei contenuti digitali e nella biotecnologia. Con il maturare delle meccaniche di enforcement e l’espansione delle campagne di sensibilizzazione, le aziende che operano in Giordania possono aspettarsi un ambiente progressivamente più robusto per la protezione della proprietà intellettuale.
Risoluzione delle Controversie e Processi Giudiziari
La risoluzione delle controversie e i processi giuridici rappresentano pilastri critici nel panorama evolutivo del diritto commerciale della Giordania. A partire dal 2025, le infrastrutture legali della Giordania continuano a mescolare tradizioni di diritto civile con riforme moderne volte a aumentare l’efficienza, la trasparenza e la compatibilità internazionale. Le controversie derivanti da transazioni commerciali, obbligazioni contrattuali, proprietà intellettuale e conformità regolamentare vengono principalmente affrontate attraverso il sistema giudiziario nazionale, con meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie (ADR) che guadagnano crescente prominenza.
L’ordinamento giuridico della Giordania è strutturato in tribunali regolari (Primo Grado, Appelli e Corte di Cassazione) e organi specializzati come il Consiglio Giudiziario, che sovraintende gli incarichi giudiziari e la disciplina. Le controversie commerciali vengono tipicamente esaminate nei tribunali civili, ma riforme recenti hanno semplificato la gestione dei casi e introdotto camere economiche specializzate nel Tribunale di Primo Grado di Amman per accelerare i casi aziendali (Ministero della Giustizia).
Il governo ha dato priorità al miglioramento dell’efficienza giudiziaria e alla riduzione dell’arretrato. Il Ministero della Giustizia riferisce che, a seguito della digitalizzazione della registrazione e gestione dei casi, il tempo medio per risolvere le controversie commerciali è diminuito di circa il 20% dal 2020. Inoltre, i tribunali giordani hanno adottato la mediazione preventiva obbligatoria in alcuni casi civili e commerciali, contribuendo a una crescente preferenza per l’ADR.
L’arbitrato è disciplinato dalla Legge sull’Arbitrato n. 31 del 2001 (come modificata), che si allinea con gli standard del Modello UNCITRAL. La Camera di Commercio di Amman e il Centro di Arbitrato Giordano forniscono servizi di arbitrato istituzionale ampiamente utilizzati da investitori nazionali e internazionali. Le clausole di arbitrato sono ora standard in molti contratti commerciali, in particolare nei settori con elementi transfrontalieri.
La Giordania è firmataria della Convenzione di New York (1958), che facilita il riconoscimento e l’enforcement di sentenze arbitrali straniere (Ministero della Giustizia). Nella pratica, il processo di enforcement in Giordania è diventato più prevedibile, sebbene le parti possano ancora affrontare sfide procedurali, specialmente in casi complessi o di alto valore.
Guardando al futuro, si prevedono ulteriori formazioni giudiziarie, una maggiore trasformazione digitale e modifiche normative per migliorare i processi di risoluzione delle controversie. La “Strategia di Sviluppo Giudiziario 2022–2026” del governo mira a migliorare ulteriormente la trasparenza, il tracciamento dei casi e la collaborazione internazionale (Consiglio Giudiziario). Con la maturazione dei meccanismi ADR e un’accentuata riforma giudiziaria, l’ambiente imprenditoriale della Giordania è pronto per una maggiore certezza legale e fiducia degli investitori nel 2025 e oltre.
Statistiche Chiave: Diritto Commerciale in Numeri (Fonti: legalaffairs.gov.jo, mof.gov.jo, jipa.jo)
Il diritto commerciale in Giordania ha subito una trasformazione significativa negli ultimi anni, con il governo che ha attuato riforme volte a migliorare l’ambiente legale e normativo per le imprese. A partire dal 2025, statistiche chiave illustrano sia i progressi che le sfide in corso in questo settore. Secondo il Ministero degli Affari Legali, sono state promulgate o aggiornate oltre 1.200 nuove leggi commerciali, modifiche e regolamenti esecutivi dal 2020, coprendo aree come la costituzione delle aziende, l’e-commerce, la bancarotta e la proprietà intellettuale. Questi sforzi fanno parte di una strategia di modernizzazione più ampia allineata con la Visione 2025, che cerca di posizionare la Giordania come un hub commerciale regionale.
- Attualmente ci sono circa 45.000 aziende registrate in Giordania, con 3.800 nuove registrazioni aziendali registrate solo nel 2024, riflettendo resilienza e fiducia degli investitori nonostante l’instabilità regionale (Ministero delle Finanze).
- Il numero annuale di casi di contenzioso commerciale presentati nei tribunali è rimasto stabile, con circa 7.500 casi presentati nel 2024, e il tempo medio di risoluzione per le controversie commerciali è ora ridotto a 14 mesi—un miglioramento significativo rispetto alla media di 20 mesi nel 2020 (Ministero degli Affari Legali).
- Le registrazioni di proprietà intellettuale continuano a crescere: nel 2024, sono state elaborate oltre 1.600 domande di marchio e 280 domande di brevetto, secondo l’Associazione Giordana sulla Proprietà Intellettuale.
- Le percentuali di conformità con le nuove normative anti-riciclaggio e di divulgazione aziendale hanno raggiunto il 92% tra le aziende quotate in borsa, a seguito di campagne di enforcement mirate (Ministero delle Finanze).
Guardando al futuro, le prospettive per il diritto commerciale in Giordania rimangono positive. Il governo sta dando priorità a una maggiore digitalizzazione dei processi legali, con piani per introdurre sistemi di registrazione aziendale e deposito presso i tribunali completamente elettronici entro il 2026 (Ministero degli Affari Legali). Inoltre, si prevede che l’armonizzazione continua con gli standard internazionali—specialmente in aree come la protezione dei dati e l’arbitrato commerciale—migliorerà ulteriormente il clima imprenditoriale. Questi cambiamenti saranno probabilmente in grado di continuare a favorire la trasparenza legislativa, l’aumento degli investimenti esteri e una risoluzione efficiente delle controversie nei prossimi anni.
Prospettive Future: Riforme Previste e Considerazioni Strategiche (2025–2030)
Il panorama del diritto commerciale della Giordania è pronto per una significativa evoluzione tra il 2025 e il 2030, guidato dall’agenda di modernizzazione economica continuativa del governo e dai suoi impegni a migliorare il clima degli investimenti. Negli ultimi anni sono state compiute riforme legislative fondamentali—come le modifiche alla Legge sulle Aziende del 2018 e le normative sul business digitale del 2022—che hanno posto le basi per ulteriori riforme destinate a aumentare la competitività, la trasparenza e la conformità agli standard internazionali.
Uno degli sviluppi chiave previsti è la continua digitalizzazione dei processi di registrazione, licenziamento e conformità per le imprese. A seguito del lancio del portale online del Dipartimento di Controllo delle Aziende, ci si aspetta che le autorità ulteriormente semplifichino le procedure, riducano le difficoltà burocratiche e migliorino la trasparenza per gli investitori stranieri e locali attraverso un’integrazione digitale totale entro il 2027. Inoltre, il governo ha segnalato l’intenzione di allineare la legislazione commerciale e degli investimenti con le norme internazionali, in particolare in aree come l’antiriciclaggio, la privacy dei dati e la governance aziendale.
Un’altra importante area di riforma riguarda la risoluzione delle controversie e l’enforcement dei contratti. Il Consiglio Giudiziario continua a perseguire iniziative di efficienza giudiziaria, incluso l’uso espanso di servizi giudiziari elettronici e tribunali commerciali specializzati. Questi sforzi mirano a ridurre l’arretrato dei casi e accelerare la risoluzione delle controversie commerciali. Secondo il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta, i tempi medi di risoluzione dei casi sono già diminuiti del 15% dal 2022, con ulteriori riduzioni pianificate man mano che aumenta l’adozione digitale.
Sul fronte della conformità, ci si aspetta che la Giordania introduca requisiti di reporting aziendale più robusti e rafforzi i meccanismi di enforcement per le leggi anticorruzione e anti-riciclaggio. La Banca Centrale della Giordania e la Commissione Giordana per i Valori Mobiliari stanno collaborando per aggiornare le normative per migliorare la trasparenza nelle transazioni finanziarie e prevenire attività illecite, in linea con le raccomandazioni del Gruppo di Azione Finanziaria (FATF).
Il panorama normativo per gli investimenti stranieri è probabilmente destinato a diventare più favorevole. La Commissione per gli Investimenti Giordana ha delineato piani per liberalizzare ulteriormente i settori per la partecipazione straniera e fornire incentivi per progetti in tecnologia, energie rinnovabili e logistica. Questi aggiustamenti strategici sono previsti per aumentare i flussi di investimenti diretti esteri (FDI) di un’ulteriore stima del 8% annuo fino al 2030, secondo le proiezioni governative.
In sintesi, tra il 2025 e il 2030, l’ambiente giuridico commerciale della Giordania sarà caratterizzato da modernizzazione, ulteriore digitalizzazione e allineamento con le migliori pratiche internazionali. Le aziende che operano in Giordania dovrebbero monitorare da vicino gli aggiornamenti legislativi, investire nella propria infrastruttura di conformità e considerare partnership strategiche per orientarsi nel quadro giuridico in evoluzione.
Fonti e Riferimenti
- Ministero delle Finanze
- Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Offerta
- Commissione Giordana per i Valori Mobiliari
- Camera di Industria di Amman
- Ministero della Giustizia
- Dipartimento del Controllo delle Aziende
- Dipartimento delle Imposte sul Reddito e delle Vendite
- Ministero delle Finanze
- Ministero degli Investimenti
- Ministero del Lavoro
- Corporazione di Sicurezza Sociale
- Dipartimento delle Dogane Giordano
- Camera di Commercio di Amman